Il fatto che Tagliacozzo sia inserito nella lista dei borghi più belli d’Italia non è un caso.
Tagliacozzo è stato attraversato da molti viaggiatori del Gran Tour che hanno lasciato testimonianze – scritte o dipinte – del fascino che questo paese ancora riesce a suscitare. E durante la nostra escursione, come in una caccia al tesoro, andremo alla ricerca anche di queste testimonianze!
“Non ho mai visto nulla di più maestoso dell’ingresso a Tagliacozzo: è un burrone a precipizio, che in apparenza sembrerebbe fatto ad arte…”
Partiremo davanti la fontana di Porta dei Marsi, dove un tempo si dissetavano gli animali.
Da qui, salendo verso il paese vecchio, ascolteremo il lento fluire del fiume Imele. Proseguiremo inoltrandoci nella verdeggiante pineta fino a raggiungere le risorgenti del fiume Imele – dove leggenda vuole che la musa Talia amasse oziare – raggiungendo la chiesa fuori le mura. Proseguiremo per Monte Civita, dove sorge il castello che consentiva collegamenti visivi con le altre fortificazioni del circondario.
Rientreremo in paese discendendo nella zona spirituale, tra monasteri benedettini e chiostri francescani, per tornare infine a piazza dell’Obelisco, dove ritroveremo le acque del fiume Imele.